Ricerca sulla cannabis

Noi di Bedrocan riteniamo che la ricerca scientifica sulla cannabis sia fondamentale per far progredire la cannabis a uso medicinale verso lo status di farmaco approvato. Per completare la nostra ricerca sulla pianta della cannabis e di tipo analitico sosteniamo studi clinici e offriamo le nostre risorse ed esperienze a progetti di ricerca sulla cannabis a uso medicinale in tutto il mondo. Di seguito è riportata una tabella di progetti di ricerca pubblicati utilizzando prodotti Bedrocan a base di cannabis.

Studi psicofarmacologici in partecipanti sani

eseguita con prodotti Bedrocan

Argomento Risultati Autore Anno
Cannabis e ossicodone La depressione respiratoria causata dalla cannabis non è stata amplificata dalla combinazione di cannabis e ossicodone. La cannabis ha mantenuto invariato il controllo ventilatorio sia dopo il pretrattamento con ossicodone che con placebo. Van Dam et al. 2023
Adolescenti rispetto ad adulti In adolescenti e adulti, dopo la somministrazione di cannabis acuta, non sono state osservate risposte neurali diverse . Non è stato inoltre evidenziato alcun effetto modulatorio del CBD.

 

Lawn et al. 2023
Adolescenti rispetto ad adulti Negli adulti e negli adolescenti, dopo la somministrazione acuta di cannabis attiva, è stata riscontrata una riduzione dell’attività cerebrale nelle regioni chiave legate all’anticipazione della ricompensa, rispetto al placebo. Skumlien et al. 2023
Bias attentivo e gradimento esplicito La cannabis ha indotto un bias attentivo verso la cannabis in consumatori senza precedenti di disturbo da uso di sostanze. Il CBD non ha attenuato questo effetto. Oliver et al. 2023
Connettività funzionale La cannabis ha significativamente alterato la connettività funzionale nelle reti cerebrali responsabili delle capacità motorie e del comportamento orientato al raggiungimento degli obiettivi. La cannabis contenente solo THC ha ridotto la connettività funzionale nella rete limbico-striatale del cervello, effetto che non è stato riscontrato nella combinazione THC+CBD. Wall et al. 2022
Ansia Il THC e la combinazione di THC+CBD hanno temporaneamente aumentato le sensazioni di ansia (ansia di stato). L’ansia di stato dopo l’assunzione di THC+CBD è risultata inferiore rispetto a quella indotta dal solo THC. L’ansia indotta dal THC non era influenzata dai livelli di ansia iniziali. Hutten et al. 2022
Farmacocinetica di THC e CBD Il THC ha aumentato i livelli plasmatici di anandamida. Questo effetto non è stato alterato dalla co-somministrazione di CBD. Englund et al. 2022
Impatto del CBD sugli effetti del THC Non è stato dimostrato che il CBD riduca gli effetti negativi acuti del THC sulle capacità cognitive e sulla salute mentale. Non è stato altresì dimostrato che lo stesso abbia modificato gli effetti soggettivi o di piacere del THC. Englund et al. 2022
Consumatori cronici e occasionali Dalle reti cerebrali è possibile distinguere i consumatori occasionali e cronici di cannabis e identificare l’intossicazione acuta da cannabis. Ramaekers et al. 2022
Differenze di sesso Non sono state riscontrate differenze sistematiche di sesso negli effetti acuti della cannabis vaporizzata. È comunque possibile che le differenze di sesso si riscontrino con dosi di THC più elevate o con altri metodi di somministrazione. Arkell et al. 2022
Tratti di personalità schizotipici Dopo l’assunzione di THC, chi faceva un uso più frequente di cannabis ha sperimentato una riduzione dell’intensità degli effetti soggettivi e psicotici. Tuttavia, quando non erano esposti agli effetti del cannabis, i soggetti consumatori abituali mostravano livelli più elevati di effetti psicotici. I tratti di personalità schizotipica, invece, non hanno moderato gli effetti psicotici indotti dal THC. Freeman et al. 2021
Consumatori cronici e occasionali Nei consumatori occasionali, la cannabis ha ridotto la connettività nelle aree cerebrali legate al sistema di ricompensa e ha abbassato il livello di glutammato nelle regioni coinvolte nei compiti motori. Questi effetti erano correlati a un aumento della “”sensazione di euforia“ e ad una riduzione delle prestazioni nei compiti di attenzione sostenuta. Tali cambiamenti erano assenti nei consumatori cronici. Mason et al. 2021
Sintomi psicotici Il THC aumenta i sintomi psicotici e può aumentare l’incidenza delle illusioni del linguaggio. Il CBD non ha influenzato gli effetti psicotici della cannabis. Mokrysz et al. 2020
Prestazioni alla guida Dopo il consumo di Bedrocan e Bediol sono stati osservati Iun aumento significativo del cambio di corsia continuo, dello sbandamento e del sovrasterzo tra i 40 a 100 minuti, ma non tra i 240 e i 300 minuti. Non sono state invece rilevate differenze significative tra Bedrolite e placebo. Arkell et al. 2020
Falsi ricordi La cannabis aumenta costantemente la formazione di falsi ricordi e comporta implicazioni quando la polizia, i professionisti legali e i responsabili politici interagiscono con i testimoni o sospetti intossicati da cannabis. Questo fatto solleva dubbi sulla validità delle loro dichiarazioni. 2020
Funzionalità cerebrale Il THC disturba la regione cerebrale coinvolta nell’esperienza soggettiva dell’intossicazione da THC. Il CBD ripristina il disturbo causato dal THC, il che può spiegare il potenziale del CBD nel trattamento di disturbi come la psicosi e la dipendenza. Wall et al. 2019
Funzionalità del neurotrasmettitore Il THC provoca alterazioni soggettive e cognitive aumentando l’attività dopaminergica striatale e la perdita di connettività cortico-striatale, un effetto associato all’aumento del glutammato striatale. Mason et al. 2019
Sicurezza del traffico Il periodo successivo al consumo di cannabis pare ricoprire un ruolo importante sulla sicurezza alla guida. Subito dopo il consumo si è infatti riscontrato un aumento significativo di errori alla guida. Al contrario, tre ore dopo il consumo, il numero di error non è risultato significativamente più alto. Tank et al. 2019
Il circuito di ricompensa del cervello La pubblicità sull’uso di alcol o cannabis attiva il circuito di ricompensa nel cervello, stimolando lo striato. Ridurre la pubblicità rpotrebbe diminuire l’esposizione del cervello a questi stimoli di ricompensa che incoraggiano l’uso di tali sostanze. de Sousa et al. 2017
Percezione del gusto Dai test eseguiti è emerso che la somministrazione di preparati a base di cannabis in dosi ridotte non influisce sulla percezione dell’intensità e sul gradimento del gusto dolce, né influenza le preferenze alimentari nell’uomo. De Bruijn et al. 2017
Adolescenti rispetto ad adulti Gli adolescenti si sono sentiti meno ”alterati“ e hanno riportato un numero minore di sintomi psicotomimetici rispetto agli adulti. Diversamente dagli adolescenti, gli adulti si sono dimostrati più ansiosi e meno attenti durante la sessione in cui si è fatto uso della cannabis. Mokrysz et al. 2016
Processo decisionale e ricompensa nell’apprendimento La cannabis ha indotto uno stato amotivazionale transitorio acuto e il CBD ha influenzato gli effetti del THC sul valore atteso.

 

Lawn et al. 2016
Cannabis e alcool L’alcol ha facilitato il senso di aggressività, mentre la cannabis ha diminuito tale senso nei forti consumatori di alcol e nei consumatori regolari di cannabis. De Sousa et al. 2016
Cannabis e cocaina L’interferenza tra cannabis e cocaina nel controllo degli impulsi cognitivi e la connettività cortico-striatale funzionale dipende da un genotipo specifico. Ramaekers et al. 2016
Funzionalità neurocognitiva La capacità esecutiva, il controllo degli impulsi, l’attenzione, la funzione psicomotoria e l’intossicazione soggettiva sono risultate significativamente deteriorate dopo la somministrazione di cannabis rispetto al placebo. Ramaekers et al. 2016
Cannabis e cocaina La cannabis e la cocaina hanno presentato effetti opposti nelle fasi iniziali e finali del monitoraggio degli errori. Spronk et al. 2016
Capacità cognitiva La cannabis non sembra migliorare la creatività e può diminuire la consapevolezza degli errori e compromettere il funzionamento dopaminergico. Kowal et al. 2016
Cannabis e cocaina La cannabis ha provocato un rallentamento dei tempi di reazione, una diminuzione della precisione e una compromissione dell’inibizione delle risposte. La cocaina ha prodotto risultati opposti. Spronk et al. 2015
Memoria verbale L’acetilcolina ricopre un ruolo importante nel deterioramento della memoria indotto dalla cannabis, mentre non sono stati osservati risultati simili per il glutammato. Theunissen et al. 2015
Sintomi psichedelici La cannabis aumenta la dissociazione e lo stato psichedelico, così come la fatica, la confusione, la depressione e l’ansia, e diminuisce l’eccitazione, l’umore positivo, il vigore, la cordialità e l’euforia. Non si riscontra un’ampia associazione tra il tratto impulsivo e l’esperienza soggettiva psichedelica della droga. Van Wel et al. 2015
Apprendimento inverso Effetti acuti della cocaina e della cannabis sull’apprendimento inverso in funzione dei genotipi COMT e DRD2. Spronk et al. 2015
Effetti soggettivi La cannabis contenente alte percentuali di THC ha esercitato un forte effetto sulla valutazione degli effetti soggettivi. Hunault et al. 2014
Capacità di guida di automezzi Anche con basse concentrazioni di THC nel sangue, il fumo di cannabis diminuisce le capacità psicomotorie e altera l’attività delle reti cerebrali coinvolte nella cognizione. Battistella et al. 2013
Concentrazioni di cannabinoidi Il THC e il THC-A presentano un picco e un’alta concentrazione subito dopo il fumo, con una rapida diminuzione di tali livelli dopo 3 ore. Fabritius et al. 2013
Funzione psicomotoria Nei consumatori abituali di cannabis, singole dosi ne compromettono la funzione psicomotoria e aumentano gli errori di risposta durante i compiti che richiedono impulsività. Van Wel et al. 2013
Consumatori abituali e occasionali I consumatori abituali di cannabis sviluppano una tolleranza ad alcuni degli effetti comportamentali dannosi della cannabis. Theunissen et al. 2012
THC e alcol I consumatori abituali di cannabis sviluppano una tolleranza agli effetti dannosi del THC sulle prestazioni neurocognitive. Tuttavia, i consumatori abituali di cannabis non sviluppano una tolleranza incrociata agli effetti dannosi dell’alcol. La presenza di quest’ultimo ha persino potenziato selettivamente gli effetti del THC sulle misure di attenzione divisa. Ramaekers et al. 2011
Doping da parte degli atleti Oltre al THC-COOH, il THC farmacologicamente attivo e il THC-OH possono essere utilizzati come analiti bersaglio per l’analisi di sostanze dopanti nelle urine. In caso di uso leggero di cannabis, questo può consentire il rilevamento di un consumo più recente che probabilmente influenza le prestazioni durante le competizioni. Brenneisen et al. 2010
Consumatori abituali e occasionali Il THC ha significativamente compromesso le prestazioni dei consumatori occasionali di cannabis in relazione al tracciamento critico, all’attenzione divisa e allo Stop Signal Task, ovvero il tempo di reazione al segnale di arresto. Il THC non ha influito sulle prestazioni dei consumatori abituali di cannabis, tranne che per un aumento dello Stop Signal Task, in particolare in caso di alta concentrazione di THC. Ramaekers et al. 2009
Effetti cognitivi e psicomotori Sia i tempi di risposta ai compiti cognitivi che il controllo motorio sono peggiorati linearmente con l’aumento della dose di THC. Il numero di errori nei compiti di memoria a breve termine e di attenzione sostenuta, nonché la frequenza cardiaca e la valutazione della sensazione di euforia, sono aumentati linearmente con l’aumentare della dose di THC. Hunault et al.  2009
Farmacocinetica del THC L’associazione lineare tra la dose di THC e la concentrazione di THC nel siero vale anche per dosi elevate di THC. Hunault et al. 2008
Farmacocinetica del THC Il fumo di cannabis con un contenuto di THC più elevato è stato associato a un aumento delle concentrazioni di THC nel siero, nonché ad effetti fisici e psicomotori. Mensinga et al. 2006
Controllo motorio La marijuana ad alto contenuto di THC ha compromesso in maniera costante la funzione esecutiva e il controllo motorio. Ramaekers et al. 2006
Capacità di guida di automezzi Concentrazioni di THC nel siero tra 2 e 5 ng/ml costituiscono il valore inferiore e superiore del THC per la riduzione delle capacità. Ramaekers et al. 2006

Studi clinici su pazienti

eseguita con prodotti Bedrocan

Argomento Risultati Autore Anno
Differenze di sesso Il trattamento con Bedrocan® tramite l’inalatore SyqeAir non mostra differenze legate al sesso in termini di efficacia, sicurezza e farmacocinetica. Sebbene gli uomini abbiano consumato una dose di cannabis assoluta maggiore rispetto alle donne, la dose rapportata al peso corporeo era simile per entrambi i sessi. Aviram et al. 2023
Malattia di Alzheimer Il trattamento con Bedrocan ha portato a una riduzione di agitazione, apatia, irritabilità, disturbi del sonno e disturbi alimentari. L’aggressività fisica e verbale è risultata inferiore in tutti i pazienti. Inoltre, nel 45% dei pazienti si è registrata una diminuzione del deterioramento cognitivo. Palmieri & Vadalà 2023
Disturbo post-traumatico da stress Dei 18 pazienti, 15 hanno continuato a usare Bediol, soprattutto prima di andare a letto per favorire il sonno. Hanno riferito miglioramenti significativi, tra cui una maggiore tranquillità e una minore irritabilità. De Wit & Vermetten 2023
Dolore cronico È stata osservata una riduzione significativa del consumo di oppioidi dopo una terapia a lungo termine con estratti di cannabis. Invece, questo effetto non è stato riscontrato per i farmaci anticonvulsivanti, antidepressivi e benzodiazepine. Nunnari et al. 2022
Inalatore SyqeAir Il trattamento con l’inalatore Syqe ha comportato una riduzione generale del dolore a lungo termine e un miglioramento della qualità della vita. Inoltre, il profilo degli effetti collaterali risulta essere migliore rispetto ai dispositivi di vaporizzazione standard. Aviram et al. 2022
Epilessia La frequenza delle crisi è diminuita dell’86% senza reazioni avverse significative. Lo studio supporta l’efficacia degli estratti di cannabis a uso medico integrale nelle epilessie a esordio infantile grave. Zafar et al. 2021
Emicrania cronica Gli estratti di cannabinoidi possono agire sull’intensità del dolore nei pazienti affetti da emicrania cronica, tuttavia l’entità dell’effetto sembra essere limitata. Baraldi et al. 2021
Dolore cronico da fibromialgia La cannabis può rappresentare un trattamento alternativo per i pazienti affetti da fibromialgia che non rispondono alla terapia convenzionale. Tuttavia, la sua applicazione può essere limitata dall’incidenza di eventi avversi non gravi. Mazza 2021
Epilessia Sui dieci pazienti interessati dallo studio è stata riscontrata una riduzione media del 97% della frequenza mensile delle crisi epilettiche dopo l’inizio della somministrazione di CBMP (prodotti medicinali a base di cannabis). Zafar et al. 2020
Inalatore SyqeAir L’inalatore Syqe ha fornito dosi di THC precise e basse per produrre un effetto analgesico in base alla dose nei pazienti con dolore neuropatico/sindrome dolorosa regionale complessa. Almog et al. 2020
Inalatore SyqeAir Una volta trascorso un periodo di 30-60 minuti dalle inalazioni, l’intensità del dolore è risultata significativamente ridotta rispetto a prima dell’inalazione. L’uso dell’inalatore Syqe durante il ricovero in ospedale ha rsoddisfatto significativamente sia i pazienti che il personale, senza presentare complicanze. Vulfons et al. 2020
Fibromialgia La terapia aggiuntiva della cannabis offre un possibile vantaggio clinico nei pazienti affetti da fibromialgia, in particolare in quelli con disfunzioni del sonno. Il miglioramento clinico è inversamente correlato all’IMC del paziente. Giorgi et al. 2020
Epilessia resistente ai farmaci Tutti i pazienti hanno riportato una riduzione della frequenza e della gravità delle convulsioni e alcuni hanno riportato un miglioramento dell’umore, della qualità del sonno e del benessere generale, senza effetti collaterali di rilievo. Solo un paziente ha presentato un evento avverso di lieve intensità. Pane et al. 2020
Fibromialgia Le varietà di cannabis contenenti THC hanno causato un aumento significativo della soglia di dolore alla pressione rispetto al placebo. L’inalazione di CBD ha aumentato le concentrazioni plasmatiche di THC, ma ha diminuito gli effetti analgesici indotti dal THC, indicando interazioni farmacocinetiche sinergiche ma anche interazioni farmacodinamiche antagonistiche tra THC e CBD. Van de Donk et al. 2019
Malattie croniche L’estratto di olio di cannabis può essere un rimedio efficace e sicuro per il trattamento sintomatico di alcune malattie croniche, in particolare il dolore. Palmieri et al. 2019
Dolore cronico La terapia con la cannabis, in aggiunta alla tradizionale terapia analgesica, può essere uno strumento efficace per migliorare la gestione del dolore cronico e le sue conseguenze sugli aspetti funzionali e psicologici. Poli et al. 2018
Dati sul consumo di cannabis Il consumo di cannabis tra i pazienti olandesi è stato analizzato sulla base dei dati di prescrizione ottenuti dalla Dutch Foundation for Pharmaceutical Statistics. I risultati hanno mostrato che un numero crescente di pazienti olandesi fa uso di cannabis ad uso medico su prescrizione, mentre il consumo medio giornaliero è rimasto stabile per molti anni, suggerendoun’assenza di tolleranza o di abuso di cannabis in questa popolazione. De Hoop et al. 2018
Soggetti che non rispondono al Nabiximols Bedrocan è stato ben tollerato e i pazienti non hanno riportato effetti psicoattivi. Il trattamento alternativo con Bedrocan presenta un tasso di risposta promettente nei soggetti che non rispondono al Nabiximols (Sativex). Sacca et al. 2016
Inalatore SyqeAir Questo studio suggerisce l’uso potenziale dell’inalatore Syqe come sistema di somministrazione di cannabis ad uso medico senza fumo che permette di produrre un profilo farmacocinetico del THC con una bassa variazione interindividuale e soddisfare gli standard farmaceutici per i farmaci inalati. Eisenberg et al. 2014
Farmacocinetica di Irinotecan e Docetaxel La somministrazione di cannabis ad uso medico sotto forma di tisana in pazienti affetti da tumore trattati con Irinotecan o Docetaxel non influenza in modo significativo la farmacocinetica plasmatica di questi farmaci. Engels et al. & De Jong et al. 2007

Studi di caso su pazienti

eseguita con prodotti Bedrocan

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